venerdì 11 settembre 2015

Weekly Recap # 2

Penso di essere l'unica persona al mondo che si ammala durante il Labour Day Weekend! Mentre tutti erano al mare o a far festa, io ero a letto con l'influenza, sotto un sacco di coperte a guardare How I Met Your Mother. Non è stato tanto male in fin dei conti.
Purtroppo, però, le vacanze non durano per sempre! Il martedì sono tornata a scuola ma, con mia grande sorpresa, è arrivata un'ondata di caldo terribile che ci ha permesso di stare il meno possibile in classe a causa delle temperature elevate!

Un'altra coincidenza di questa settimana è che la mia prof di Reading & Writing, la mitica Miss Dee, ha avuto un sacco di meeting e riunioni sugli studenti internazionali durante le sue lezioni, permettendoci di entrare più tardi, finire prima o non andare proprio a lezione! Quindi, caldo e meeting sono una cosa buona se non vuoi andare a scuola.
Ho incominciato il mio research paper (il mio preziosissimo compito extra considerato come biglietto di uscita per le ESL) e ho deciso di farlo sul bilinguismo. Sono felice che la mitica Miss Dee mi abbia dato l'opportunità di dimostrare quanto io e altri quattro ragazzi valiamo. Ho scelto il bilinguismo perché lo sento come un argomento personale, essendo cresciuta con due lingue madre, ed è sempre stato un argomento che mi ha affascinato.
Giovedì il tempo ha deciso di darci una tregua, ci ha portato la pioggia! Non un bel diluvio come mi aspettavo, ma quella fastidiosissima pioggerellina che sembra quasi nebbia e che non ti dà tregua... E' arrivato anche il vento, ma non un vento forte quanto la Bora. Per fortuna non fa ancora freddo! Ma è vero, almeno per il momento, che il Labour Day si è portato via con se l'estate
Sono andata al meeting della squadra di bowling e ho scoperto che forse quest'anno non posso competere perché sono una matricola, e in più straniera (senza l'obbligo di fare l'esame SAT), e quindi non ho i punti necessari per farlo. Speriamo almeno mi lascino allenare con loro, perché amo giocare a bowling!
Sono andata anche al primo meeting del Haunted House Club e sono riuscita a trascinare Rachel con me! Non vedo l'ora! Ho scoperto, però, che la casa stregata non sarà fatta ad Halloween, ma intorno al 7 novembre, perché quel weekend è il weekend nazionale della casa stregata. Non essendo la casa stregata ad Halloween, devo trovare qualcosa di leggendario da fare per il mio primo vero Halloween!
Non so se sia il senso di colpa per il cibo che sto mangiando o se la noia nei momenti di nulla o entrambi, ma sto andando in palestra un sacco di volte. Non per fare corsi o quelle macchine leggere, ma per massacrarmi di corsa e esercizi pesanti. E' un buon rimedio per addormentarmi, però.
L'università, però, non finisce mai di sorprendermi! Organizzano eventi e li pubblicizzano offrendo cibo gratis o spargendo volantini ambigui che lasciano un velo di mistero sull'evento. Questo che ho caricato ne è un esempio... Si suppone sia solo una chiacchierata sul sesso sicuro, ma quel "Food" e quel "Fun" mi sviano un po'. Abbiamo cercato di estorcere delle informazioni agli organizzatori ma non vogliono rivelare nulla. Rachel ha supposto sia invece uno speed date ma con altri fini... Io sinceramente spero di no e non sono neanche sicura di volerci andare, ma penso mi tocchi dato che loro ci vogliono andare per svelare l'arcano.
Oggi è giornata di lutto nazionale per la caduta delle Torri Gemelle e la scuola ha organizzato un memoriale. Dato che era durante la sua ora, Miss Dee ha deciso di andare tutti assieme. Ho deciso di parlarne perché trovo giusto spiegare dall'interno come lo vedono qua. Innanzitutto, nella lezione del mattino, la prof ci ha chiesto come questo argomento viene visto e trattato nei paesi europei. Alcuni hanno accennato alle teorie di cospirazione che negano un attacco terroristico. Lei ci ha spiegato che queste teorie sono molto comuni anche qua negli USA, ma lei crede nell'attacco terroristico. Ci crede perché ha vissuto a NY dopo la tragedia vicino all'ex World Trade Center, ha visto la distruzione del quartiere, ha visto la sofferenza; per queste ragioni lei si rifiuta di credere che tutto quello che ha visto sia stato fatto dall'interno. Al memoriale le orazioni sono state molto toccanti: sono state lette poesie, i nomi delle vittime e sono stati condivisi pensieri e ricordi. Chi ha conoscenti, amici o familiari tra le vittime ha parlato e ci hanno raccontato di loro. La presidentessa dell' Honors Program ha condiviso con noi la storia della figlia della sua compagna di stanza del college e poi ci ha dato una lezione di vita che penso non dimenticherò mai... Ci ha detto di innanzitutto vivere i nostri sogni, di farli diventare realtà. Poi ha detto che a nessuno è assicurato un domani e che quindi dobbiamo fare in modo di vivere ogni giorno al massimo, ogni oggi e ogni domani, per tutti i domani che ci sono concessi.

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