venerdì 10 luglio 2015

Trieste

Ciao :)

Un po' di updates: ho conosciuto via mail e via Facebook la mia compagna di stanza, si chiama Rachel Bailey. Sembra molto simpatica e condividiamo gli stessi interessi, come ad esempio leggere (le è piaciuto molto Il buio oltre la siepe, uno dei miei libri preferiti), viaggiare, scrivere, guardare film e serie TV (purtroppo nessuna che io seguo) e la fotografia.
Ho passato l'esame di maturità con un bel voto, quindi sì, ora sono ufficialmente una studentessa universitaria e il mio visto è pronto.
Per quanto riguarda la mia estate, oltre a sciogliermi per le elevate temperature, viaggio (non grandi viaggi) e vado al mare. Nonostante i miei tentativi, la mia pelle si rifiuta di abbronzarsi.

Dato che non c'è molto da dire, ho deciso di parlarvi un po' della mia città natale...

Trieste è la città della Bora, della Barcolana, è una città che è stata parte di molti stati e imperi ed è sempre stata una città in cui convivono diverse culture: attualmente, c'è la cultura italiana, la cultura slovena, quella serba e molte altre...


La Bora è un vento di provenienza nord-orientale le cui raffiche possono superare la soglia dei 150-160 km/h.
Un antico detto è: "La Bora nasce a Segna, si sposta a Fiume e muore a Trieste".
Un altro detto tipicamente triestino è: "La Bora nassi in Dalmazia, la se scadena a Trieste e la mori a Venessia"  (la Bora vive tre giorni, il primo giorno nasce in Dalmazia, il secondo giorno raggiunge il massimo a Trieste, il terzo giorno finisce a Venezia).
La Bora, quando arriva con le sue forti raffiche, causa molti problemi alla città, porta a spasso i bidoni dell'immondizia, porta con se tegole e rami d'albero... Se per caso volete venire a Trieste ma non volete conoscere questo delizioso vento, vi consiglio di venire in estate.

La Barcolana è una gara velica organizzata dalla Società velica Barcola Grignano. Di solito si svolge il primo weekend di ottobre (quest'anno sarà la 47ª edizione) ed è preceduto da mercatini posti sulle Rive di Trieste (il lungomare del centro, ex porto) e concerti, che rendono la città estremamente popolata e allegra; infatti questo evento convoca a Trieste molte barche, anzi centinaia di imbarcazioni di tutti i tipi, l'unica condizione è che devono essere a vela. Queste barche provengono da tutte le parti del mondo e ogni tanto vi partecipano anche molti nomi noti.
La partenza è fissata la domenica mattina e per tutta la mattinata il Golfo si riempie di vele bianche.

Da vedere:
  • Castello di San Giusto, dal quale è possibile avere una meravigliosa visuale della città dall'alto
  • Piazza Ponte Rosso/ Piazza Sant'Antonio, anche se non so perché, ma a me piace, mi sembra un posto accogliente
  • Il Faro della Vittoria, aperto solo nei week end dalle 15 alle 19. Non so quanto oggettivo sia questo consiglio, perché io sono una patita dei fari anche se non so perché. E' chiamato così perché in cima di esso è presente una Vittoria alata. Il tutto è alto 70 metri, ed è stato eretto nel 1927, in ricordo dei caduti della Prima guerra mondiale.
  •  Piazza Unità d'Italia, la sera, perché la sera è molto luminosa.

Cose da non perdere per entrare subito nello spirito della città secondo "Gente viaggi":
  • Il Castello di Miramare, il più amato dal principe Massimiliano d'Asburgo e costruito tra il 1856 e il 1860, in fondo alla Riviera di Barcola, il castello è uno dei simboli di Trieste. E' aperto al pubblico. Valeva la pena visitare il parco, ma ora, sarà per la crisi e per la mancanza di fondi, è in stato di abbandono...
  • La Bora.... Anche no
  • Il Tram di Opicina, inaugurato nel 1902, è un'istituzione. Ogni venti minuti collega la centrale piazza Oberdan al paese di Opicina, sul Carso. Data l'erta è spinto da una motrice. Panorami mozzafiato. L'unico problema è che molte volte è guasto, quindi molti turisti si ritrovano a dover fare il viaggio sull'autobus sostitutivo...
  • Il Caffè Dan Marco, conserva l'atmosfera di un tempo. Aperto nel 1914, era il ritrovo di irredentisti e intellettuali. (Via Cesare Battisti 18)
  • Le dolcezze di Ugo, la pasticceria più quotata di Trieste. Strepitosi dolci locali: tra gli altri, presnitz, strudelrigojanci, frìtole. (Piazza Vico 9c) 
  • Mangiare Da Pepi, il più tradizionale dei buffet triestini per crauti e porcina. (Via Cassa di Risparmio 3)
  • Fare l'aperitivo al Bar Urbanis, costa un po', situato in centro in Piazza della Borsa, ma merita.
Canon EOS 500D
Canon EF-S 18-55mm f/3.5-5.6 IS
ISO 400
f/5
1/2.500
Foto Qui

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