venerdì 21 agosto 2015

Alla conquista della Grande Mela

Finalmente, dopo un volo estenuante e terribile, grazie a dei compagni viaggiatori fastidiosi e a dei bambini che hanno pianto per tutte le nove ore di volo, sono arrivata negli Stati Uniti.
Ad essere sinceri, sono arrivata il 13 agosto e ho passato una settimana con la mia famiglia a New York, l'ultima settimana in cui saremo tutti assieme fino a dicembre...
Non so cosa sia preso ai miei genitori, ma durante questa settimana abbiamo camminato un sacco, come se fosse la nostra ultima settimana di vita...

Il  13 agosto, appena arrivati, siamo andati a comprare del cibo in un classico carretto del cibo, dietro il nostro hotel (Hotel Ratisson Martinique, hotel carino, situato davanti all'Empire State Building, ma non molto economico) e poi è iniziata la prima delle lunghe camminate che avremmo fatto: la Fifth Avenue. Il nostro scopo era, nonostante il jet-lag, di raggiungere l'Apple Store, in modo tale da compare qualcosa. Sono riuscita a farmi il numero americano e sono rimasta sconvolta di quanto mi costi al mese (con AT&T, 40 dollari al mese per la linea e 20 per internet, offerta obbligatoria).
Andando verso la nostra meta, ci siamo imbattuti nel meraviglioso Rockefeller Center, un posto che consiglio a tutti di andare a visitare, con la sua meravigliosa fontana e le sue bandiere e luci!
Una volta arrivata all'Apple Store (posto meraviglioso), siamo andati a dare un'occhiata all'Hotel Plaza, situato di fronte.
Il 14 agosto, siamo andati a visitare Ground Zero e il parco memoriale costruito sulle ceneri delle Torri Gemelle. La cosa più impressionante è che hanno costruito due fontane nel posto dove sorgevano le due torri e ai bordi di queste sono stati posti i nomi di tutte le vittime dell'attentato. In seguito siamo andati alla St. Paul Chapel, una chiesa che è sopravvissuta all'attacco nella quale riposavano le i feriti e i soccorritori.
In seguito siamo andati a Wall Street, il posto dove viene decisa la sorte dell'economia mondiale e che, nonostante ciò, pullula di turisti e molte guardie di sicurezza.
Dato che eravamo stanchi di camminare, abbiamo deciso di prendere un battello turistico che ci ha portati a vedere da vicino la Statua della Libertà e Ellis Island e alla fine, per coronare il viaggio, ci ha portati sotto il ponte di Brooklyn.
Non stanchi di ciò, abbiamo deciso di andare sull'Empire State Building e ammirare il tramonto su Manhattan. Secondo me non si può visitare New York senza salire sull'Empire, è la migliore terrazza panoramica della città.
Il 15 agosto rimarrà sempre ricordato come il giorno che i miei genitori persero totalmente la testa. Quel giorno i miei genitori hanno deciso di andare al Central Park, ma una volta là hanno deciso di visitarlo tutto. TUTTO!
Finito Central Park, dato che la camminata risultava corta (4 chilometri soltanto), abbiamo deciso di andare al McGee's Pub and Restaurant, il pub da cui hanno preso ispirazione per il bar di How I Met Your Mother.
In seguito, abbiamo continuato a camminare verso Times Square e la Grand Central Station mete che entrambe consiglio.
Il 16 agosto abbiamo deciso di visitare Chinatown e Little Italy, due fantastici quartieri che ti fanno dimenticare di essere a New York. In seguito siamo andati a Washington Square Park, parco famoso per i suoi artisti di strada e il luogo perfetto per assistere a spettacoli per poco.
La nostra ultima meta della giornata è stata Macy's, il più grande centro commerciale degli Stati Uniti e, se quello che dicono gli americani è vero, del mondo.
Il 17 agosto abbiamo fatto il miglior tour guidato che possa esistere, quello al Madison Square Garden (stadio che ospita la squadra di hockey sul ghiaccio e le due squadre, una maschile e una femminile, di basket della città)!
Credo che mia mamma avesse ancora i postumi del giorno precedente, perché ha deciso di portarci in uno dei quartieri più malfamati di Brooklyn, non una bella esperienza....
L'ultimo giorno, il 17, siamo andati a visitare il palazzo del New York Times, costruito da Renzo Piano, e in seguito abbiamo visitato le Nazioni Unite. Io consiglio il tour anche delle Nazioni Unite, anche perché alla fine di questo, se si ha con sé il passaporto, ti mettono un timbro tra i vari visti.
Per concludere in bellezza, siamo andati al Chelsea Market, un ex fabbrica di biscotti che è stata riadattata a mercato gastronomico.

Appena mi sarò adattata al college, caricherò le foto su Flickr, promesso!

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